La Croce

Croce di Predore

Dalla piazza Vittorio Veneto si imbocca la strada alla destra del torrente Rino, che una volta superata la torre medievale sale con forte pendenza. Si prende la prima strada a destra fi no ad arrivare di fronte all’acquedotto comunale. Si prosegue a destra seguendo sempre la strada a quota 430 mt. In località Dessi si trova una santella, quindi si prosegue diritti, dove la strada si spiana per circa trecento mt. Ora tenendo sempre la sinistra, la strada diventa sempre più stretta. Quindi, al segnavia N. 708 svoltare a sinistra. Il sentiero sfocerà sui prati di Col Giera e a questo punto in alto alla vostra destra si vedrà la sommità del Corno Buco con la croce metallica (960 mt).

IL CORNO

Panoramica del Corno

Dalla piazza Vittorio Veneto si prende la strada che porta alla parte alta del paese alla destra del torrente Rino. Seguendo la ripida strada principale, dopo la torre medioevale si prende la strada a destra e si arriva all’acquedotto comunale. Proseguire a destra. Dopo qualche centinaio di metri sulla destra si incontra la scalinata che porta al santuario di San Gregorio, oltrepassato il quale si riprende la strada che sale in località Varasca a quota 550 mt. Qui inizia il sentiero con andamento orizzontale e moderati saliscendi, per arrivare in territorio di Tavernola.

IL CORNO

Sentiero basso del Corno

Dalla piazza Vittorio Veneto si percorre la strada alla destra del torrente Rino che collega la parte bassa a quella alta del paese. Una volta arrivati in prossimità della via degli Ulivi, seguire le indicazioni della segnaletica. Dopo qualche metro la strada diventa sentiero, arrivando così al percorso vita. In coincidenza con una bacheca si svolta a sinistra. Il sentiero sale attraverso il bosco. Al bivio, prendendo a sinistra si raggiunge il santuario di San Gregorio, mentre prendendo a destra si arriverà alle pareti di arrampicata.

Anello maggiore

Sentiero: Anello Maggiore

Dalla piazza Vittorio Veneto si imbocca la strada a destra del torrente Rino che sale verso la parte alta del paese. Proseguendo si arriva così a un roccolo sulla sommità della parete verticale del corno che offre una vista panoramica mozzafi ato del paesaggio lacustre. Si riprende il sentiero che scende a destra fi no a raggiungere la strada cementata; seguendola si arriverà al santuario di San Gregorio. Scendendo per la scalinata, ci si immette sulla strada asfaltata che porta in “cima al paese”. Si conclude così il lungo tragitto che percorre ad anello tutto il territorio.

Monte Bronzone

Sentiero Monte Bronzone

Il percorso inizia dalla piazza Vittorio Veneto e segue la strada a destra del torrente Rino verso la parte alta del paese. Dopo aver raggiunto la torre medievale, si prende la strada a destra fino all'acquedotto comunale. Da lì, si segue il segnavia N. 709 per arrivare alla santella di Sant'Alberto. Proseguendo, si raggiunge il colle di Cambline e si segue il sentiero TPC. Si attraversa un roccolo, si sale al colle d'Oregia e si continua lungo il crinale, passando per roccoli e incontrando il sentiero 701 dal monte Bronzone. Dopo un casotto metallico, si prende il sentiero a mezza costa seguendo i segnavia 701. Si attraversa la Rolla e si continua la salita attraverso il bosco, intersecando il sentiero 719 da Viadanica. Dopo un tornante, si devia a sinistra lungo il ripido sentiero 701 che porta alla vetta del Monte Bronzone, offrendo un panorama a 360°. Sulla cima, si trova una rosa dei venti, un traliccio con campana e croce.

CIMACARDA

Sentiero Cimacarda: Colle del Giogo

Dalla piazza Vittorio Veneto si imbocca la strada alla destra del torrente Rino che sale con forte pendenza. Superata la torre medioevale si prende la prima strada a destra e arrivati di fronte all’acquedotto comunale si prosegue a destra seguendo sempre la strada. A quota 430 mt in località Dessi si trova una santella, quindi si imbocca la strada di destra (segnavia N. 735) che conduce alle case di Cimacarda. Seguendo sempre la strada principale si raggiungono i pianori sovrastanti e ci si addentra nel bosco, dove il percorso diventa ripido per poi spianarsi e arrivare all’insellatura del colle del Giogo.